Incontrami una di queste notti

 
Incontrami una di queste notti, che da solo il cielo mi sembra ancora più scuro.
Ci faremo quattro chiacchiere, e ti porto a bere qualcosa di leggero.
Non voglio stonarti.
Poi parleremo di noi, della nostra vita che vorremmo svelarci. Giocheremo con gli sguardi per capire quando lasciare un po' di mistero.
Lasceremo trasparire un briciolo di malinconia.
Rideremo solo per rimarcare che ci piace stare insieme. Ci sfioreremo casualmente la mano, mentre ci allunghiamo il posacenere. Mi chiederai una marlboro che non la fumi da tanto tempo.
Nasconderemo il turbamento cambiando discorso. Ma prima lasceremo un attimo di silenzio, per condividerlo.
Poi andremo sulla spiaggia e cammineremo piano, come se non avessimo una meta precisa, solo per il gusto di averci al fianco.
Magari ti dirò che mi sento confuso e ti parlerò dei miei sogni.
Mi dirai che hai voglia di un caffè ed io ti dirò che nelle notti d'estate nella mia veranda si sta da Dio.
Senza accorgercene ci troveremo sotto il portone di casa mia. Prenderemo l'ascensore emozionati, che tanto lo sappiamo come andrà a finire. Rideremo del fatto che ci sentiamo come ragazzini. Proverai un sottile piacere entrando in casa e guarderai le mie cose, gli oggetti a me cari. Ti farò vedere la casa e ti spiegherò perchè la sento mia. Per ultima ti farò vedere la camera da letto. Mi chiederai perchè ci ho messo pure un divanetto e ti dirò che volevo mi ricordasse una camera del Nacalua dove ho trascorso notti speciali che non dimenticherò mai.
Ci troveremo distesi sul letto, che è così tardi, e siamo stanchi.
Un gesto carico di malizia, un sorriso appena dischiuso, un'allusione più o meno velata.
Ci chiederemo che cosa aspettiamo a stringerci. Penseremo perchè riusciamo ancora a essere timidi.
Ci domanderemo se stiamo rovinando tutto, se la nostra amicizia domani sarà definitivamente compromessa. Arriveremo alla conclusione che forse sarà così. Ma è ormai troppo tardi per pensarci.
Ci sveglieremo alle cinque, non di più, perchè ho l'alba da farti vedere dal lungomare. Mi dirai che sono sensibile e forse penserai che ti stai innamorando.
Poi dovremo scappare perchè è già tardi.
Ti dirò che ti chiamerò io anche se sarò molto preso dal lavoro. Infatti, sarò molto preso.
Ci metterai solo due giorni, forse meno, per capire che sono uno stronzo.
Dopo una settimana la tua rabbia esploderà con frasi cattive, e sarò costretto a dirti che ho già venduto la mia anima e che ne restano poche briciole che conservo per me, e così è inevitabile volare sempre via, lontano da tutti.
E io starò ancora solo, in quelle notti.
Incontrami, una di quelle notti d'estate,
che avrò una nuova storia da non svelarti.
 

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