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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Senza memoria

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  Forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco.   Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto alberi case colli per l’inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.                                                             E. Montale     Ha un sorriso stampato sul volto, come una cicatrice. Lo chiamano Francesco ma nessuno conosce realmente il suo vero nome. Lo incontro tutte le mattine all’alba, quando, come consuetudine, vado a prendere il caffè al bar ...

Salviamo la facciata

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Era stata una facile previsione, ma quella testa dura di Salvatore non aveva voluto darmi ascolto. Conosco bene la delicatezza di un palazzo in costruzione: quando non cresce con le dovute attenzioni, in futuro potrà presentare delle crepe, più o meno gravi. Non importa lo stile adottato per la facciata; può essere liberty o barocco, organico o puramente anonimo come gli squallidi edifici della periferia. Bisogna stare sempre attenti alla loro funzionalità: niente formalismi eccessivi e cercare di renderli adeguati ed in accordo ad una Natura così complessa. E dunque c’era da aspettarselo dopo un inverno così rigido. Quando la pioggia bagna ripetutamente i muri esterni non protetti, l’acqua penetra nell’intonaco che si degrada a poco a poco. L’avevo detto a Salvatore che ci voleva un po’ di pazienza. C’erano le tramezzature interne da ultimare, ed altri lavori necessari per rendere l’intera struttura efficiente. Non bisogna mai avere fretta, si rischia di pregiudicare tutto i...

Incontrami una di queste notti

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  Incontrami una di queste notti, che da solo il cielo mi sembra ancora più scuro. Ci faremo quattro chiacchiere, e ti porto a bere qualcosa di leggero. Non voglio stonarti. Poi parleremo di noi, della nostra vita che vorremmo svelarci. Giocheremo con gli sguardi per capire quando lasciare un po' di mistero. Lasceremo trasparire un briciolo di malinconia. Rideremo solo per rimarcare che ci piace stare insieme. Ci sfioreremo casualmente la mano, mentre ci allunghiamo il posacenere. Mi chiederai una marlboro che non la fumi da tanto tempo. Nasconderemo il turbamento cambiando discorso. Ma prima lasceremo un attimo di silenzio, per condividerlo. Poi andremo sulla spiaggia e cammineremo piano, come se non avessimo una meta precisa, solo per il gusto di averci al fianco. Magari ti dirò che mi sento confuso e ti parlerò dei miei sogni. Mi dirai che hai voglia di un caffè ed io ti dirò che nelle notti d'estate nella mia veranda si sta da Dio. Senza accorgercen...